Io e alcuni amici siamo andati in un nuovo ristorante e abbiamo notato che il cameriere che ha preso le nostre ordinazioni aveva un cucchiaio nel taschino della camicia.
Sembrava un po’ strano.
Quando il cameriere ci ha portato l’acqua e gli utensili, ho notato che anche lui aveva un cucchiaio nel taschino della camicia. ️
Poi mi sono guardata intorno e ho visto che tutto il personale aveva un cucchiaio in tasca.
Quando il cameriere tornò per servire la nostra zuppa, chiesi: “Perché il cucchiaio?”.
“Beh”, mi spiegò, ”i proprietari del ristorante hanno assunto Andersen Consulting per rinnovare tutti i nostri processi. Dopo diversi mesi di analisi, hanno concluso che il cucchiaio era l’utensile che cadeva più spesso. La frequenza di caduta è di circa 3 cucchiai per tavolo all’ora. Se il nostro personale è più preparato, possiamo ridurre il numero di viaggi per tornare in cucina e risparmiare 15 ore di lavoro per turno”.
Per fortuna mi è caduto il cucchiaio e lui ha potuto sostituirlo con quello di riserva. “Prenderò un altro cucchiaio la prossima volta che andrò in cucina, invece di fare un viaggio extra per prenderlo adesso”.
Ero impressionato.
Notai anche che dalla patta del cameriere pendeva un filo. Guardandomi intorno, notai che tutti i camerieri avevano lo stesso filo che pendeva dalle loro mosche.
Così, prima che se ne andasse, chiesi al cameriere: “Mi scusi, ma può dirmi perché ha quel filo lì?”.
“Oh, certo!” Poi abbassò la voce. “Non tutti sono così attenti. La società di consulenza di cui ho parlato ha anche scoperto che possiamo risparmiare tempo alla toilette. Legando questo filo alla punta di tu-sai-cosa, possiamo estrarlo senza toccarlo ed eliminare la necessità di lavarci le mani, riducendo del 76,39% il tempo trascorso alla toilette”. ⏱️
Ho chiesto: “Dopo averlo tirato fuori, come si fa a rimetterlo a posto?”.
“Beh”, ha sussurrato, “non so gli altri,…”.
“Ma io uso il cucchiaio”.
