La Sinfonia stava eseguendo la Nona di Beethoven.
Nel brano, c’è un lungo passaggio di circa 20 minuti durante il quale i violinisti bassi non hanno nulla da fare.
Piuttosto che stare seduti tutto il tempo, alcuni bassisti decisero di sgattaiolare via dal palco e di andare alla taverna accanto per bere qualcosa di veloce.
Dopo aver buttato giù diverse birre in rapida successione, uno di loro guardò l’orologio. “Ehi! Dobbiamo tornare!”, disse.
“Non c’è bisogno di farsi prendere dal panico”, disse un collega bassista. “Ho pensato che avremmo avuto bisogno di un po’ di tempo in più, così ho legato le ultime pagine dello spartito del direttore d’orchestra con uno spago. Gli ci vorrà qualche minuto per districarsi”.
Pochi istanti dopo, tornarono barcollando nella sala da concerto e presero posto nell’orchestra.
In quel momento, un membro del pubblico notò che il direttore d’orchestra sembrava un po’ nervoso e lo disse al suo compagno.
“Beh, certo”, disse la sua compagna, “non vedi? È la parte inferiore della Nona, la partitura è in parità e i bassisti sono carichi”.
