Al bar ho incontrato una signora con una gamba sola. Per curiosità le chiesi come avesse perso la gamba.
“Beh”, mi rispose, “è dovuto al fatto che sono una grande negoziatrice”.
“Racconta”, risposi.
“Vede”, esordì, “avevo un viaggio di lavoro in Brasile e sono riuscita a farmi portare da un pilota privato a un quarto del costo di una compagnia aerea commerciale. Purtroppo l’aereo ha avuto un guasto e siamo atterrati in Amazzonia”.
“Ah”, dissi, “quindi sei stato tirchio e hai perso la gamba nell’incidente”.
“No, no”, ha corretto lei, “stavamo entrambi benissimo. Tuttavia, siamo atterrati nella terra di una tribù territoriale. Volevano ucciderci, ma grazie alla mia straordinaria capacità di negoziazione ne siamo usciti vivi”.
“Li hai convinti a prendere solo una gamba?”. Chiesi, incredulo.
“Cosa? No!”, esclamò lei. “Ci hanno lasciato andare in cambio di un sacchetto di patatine che avevo con me. Ci hanno anche scortato fuori dalla giungla e ci hanno indicato la direzione della città più vicina. Purtroppo, durante il cammino verso la civiltà, ho contratto una grave infezione al piede”.