Un contadino era seduto al bar del quartiere a ubriacarsi.
Un uomo entrò e chiese al contadino: “Ehi, perché sei seduto qui in questa bella giornata a ubriacarti?”.
Il contadino scosse la testa e rispose: “Ci sono cose che non si possono spiegare”.
“Allora, cosa è successo di così orribile?”, chiese l’uomo sedendosi accanto al contadino.
“Beh”, disse il contadino, “oggi ero seduto accanto alla mia mucca e la stavo mungendo. Proprio quando ho riempito il secchio, lei ha sollevato la gamba sinistra e ha dato un calcio al secchio”.
“Ok”, disse l’uomo, “ma non è poi così male”.
“Certe cose non si possono spiegare”, rispose il contadino.
“E allora cosa è successo?”, chiese l’uomo.
Il contadino disse: “Ho preso la sua gamba sinistra e l’ho legata al palo a sinistra”.
“E poi?”
“Beh, mi sono seduto di nuovo e ho continuato a mungerla. Proprio quando ho riempito il secchio, lei ha preso la gamba destra e ha dato un calcio al secchio”.
L’uomo rise e chiese: “Ancora?”.
Il contadino rispose: “Certe cose non si possono spiegare”.
“Allora, cosa hai fatto?” chiese l’uomo.
“Questa volta ho preso la sua gamba destra e l’ho legata al palo a destra”.
“E poi?”
“Beh, mi sono seduto di nuovo e ho ricominciato a mungerla. Proprio quando ho riempito il secchio, la stupida mucca ha rovesciato il secchio con la coda”.
“Hmmm”, disse l’uomo annuendo con la testa.
“Certe cose non si possono spiegare”, disse il contadino.
“Allora, cosa hai fatto?”, chiese l’uomo.
“Beh”, disse il contadino, “non avevo più corda, così mi sono tolto la cintura e ho legato la coda alla trave. In quel momento mi sono caduti i pantaloni ed è entrata mia moglie…”.
Certe cose non si possono spiegare”.