Un marito tornò a casa e fu accolto alla porta dalla moglie in lacrime.
Lei, in lacrime, spiegò: “Il farmacista. Stamattina mi ha insultato terribilmente al telefono. Ho dovuto chiamare più volte prima che rispondesse al telefono”.
Immediatamente il marito si recò in centro, affrontò il farmacista e pretese le sue scuse.
Il farmacista gli ha detto: “Ora, solo un minuto, ascolta la mia versione. Stamattina la sveglia non ha suonato, quindi mi sono alzato tardi. Non ho fatto colazione e mi sono precipitato in macchina, per poi accorgermi di aver chiuso la casa con le chiavi di casa e dell’auto dentro e di aver dovuto rompere una finestra per prendere le chiavi”.
“Poi, guidando un po’ troppo veloce, ho preso una multa per eccesso di velocità. Poi, quando ero a circa tre isolati dal negozio, ho bucato una gomma”.
“Quando finalmente sono arrivato al negozio, un gruppo di persone stava aspettando che aprissi. Ho aperto il negozio e ho iniziato ad aspettare queste persone, mentre il maledetto telefono squillava”.
Ha continuato: “Poi ho dovuto rompere un rotolo di monete contro il cassetto del registratore di cassa per fare un cambio e si sono rovesciate su tutto il pavimento. Ho dovuto mettermi in ginocchio per raccogliere le monete e il telefono continuava a squillare”.
“Quando mi sono avvicinato ho sbattuto la testa sul cassetto della cassa aperto, facendomi barcollare all’indietro contro una vetrinetta con sopra un mucchio di bottiglie di profumo. Metà di esse sono finite sul pavimento e si sono rotte”.
“Nel frattempo il telefono continuava a squillare senza sosta e quando finalmente sono tornato a rispondere era sua moglie che voleva sapere come si usa un termometro rettale.
Credimi, non ho fatto altro che dirglielo”.